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giovedì 26 giugno 2014

Naman Tarcha a Roccasecca- 27 giugno 2014 . A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)

Le notizie drammatiche che da mesi giungono dalla Siria, che descrivono una situazione insostenibile sia sul piano politico e militare che, soprattutto, su quello umanitario, destano forti sentimenti di condanna delle violenze e di solidarietà verso le vittime. Oggi i più colpiti dalle violenze dei gruppi armati integralisti sono i cristiani che vivono, finora indisturbati, in diverse città della Siria, prima fra tutte Aleppo. Ciò attribuisce, se possibile, un carattere ancora più irragionevole agli obiettivi di alcune delle forze combattenti, esplicitamente impegnate a distruggere fisicamente chiunque non condivida la loro concezione della fede e della vita.
L’ANPI, con  la sua storia ed i suoi valori improntati alla tolleranza ed alla promozione dei valori di fratellanza e di libertà, considera quei fatti e i loro possibili sviluppi come una minaccia seria alla convivenza pacifica fra popoli e persone di diverso orientamento non soltanto nell’area oggi interessata dalle violenze e dai combattimenti, ma capace di importanti e nefaste ripercussioni anche in Europa. Per queste ragioni, l’ANPI sente il dovere di offrire il proprio contributo alla comprensione degli accadimenti ed il proprio sostegno alle vittime delle stragi e delle violenze. Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roccasecca, il Comitato provinciale di Frosinone dell’ANPI organizza per Venerdì 27 Giugno 2014, alle ore 16.00 presso la Sala S. Tommaso del Comune di Roccasecca, una conferenza con il giornalista cristiano NAMAN TARCHA, siriano di Aleppo da diversi anni in Italia.
L’incontro ha lo scopo di fornire a noi un quadro di informazioni che ci permetta di comprendere a fondo e fuori dalla propaganda e dalla retorica cosa avviene in Siria, e di organizzare concrete azioni di solidarietà con le vittime, quali raccolta di fondi e generi di sostentamento, apertura di contatti con le realtà colpite dalla guerra, azioni di protesta e di proposta verso gli enti  preposti (ambasciate, istituzioni italiane ed internazionali, stampa, ecc.).
L’ANPI non intende sostenere una posizione politica, una fazione o una fede religiosa contro altre, soprattutto trattandosi di uno Stato e di un popolo sovrani e che rispettiamo. Ma riteniamo dovere di chiunque abbia a cuore i valori della pace, della vita umana, del confronto democratico come metodo di lotta politica che escluda la violenza e la guerra dagli strumenti per la conquista del potere, debba impegnarsi fattivamente affinché questi non siano calpestati da fazioni violente e criminali, a prezzo di sofferenze infinite e del sangue di vittime innocenti.
L’ANPI invita tutti a partecipare con le proprie idee, i propri dubbi, la propria buona volontà, per tentare di portare in quei territori umiliati dalla violenza umana, un pur piccolo contributo di umanità.

Comunicato Stampa

Comitato ANPI – Provincia di Frosinone

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